
Prove della presenza di ammoniaca sulla superficie di Plutone sono state trovate da un gruppo di ricerca francese e statunitense. Nell’articolo, pubblicato su Science Advances, si parla di come i ricercatori abbiano analizzato i vari dati inviati sulla Terra dalla sonda New Horizons, lanciata dalla NASA nel 2006 e arrivata nei pressi di Plutone nel 2015.
In particolare i ricercatori si sono concentrati sui dati di una particolare zona delle Virgil Fossae, un’area della superficie del pianeta nano che presenta grosse fessure sulla sua superficie, fessure che secondo i ricercatori dovrebbero essere il risultato di attività vulcanica.
Si tratta di una scoperta importante per due motivi: innanzitutto perché l’ammoniaca non è facile da individuare sui pianeti, in particolare sulla loro superficie, perché non dura a lungo dato che è distrutta facilmente dai raggi cosmici e in generale dalla luce.
Inoltre la scoperta suggerirebbe che Plutone presenti acqua liquida sotto la superficie. A causa del fenomeno del criovulcanismo, infatti, acqua mescolata con ammoniaca potrebbe essere stata spinta dalle parti interne del pianeta fino a fuoriuscire da queste fessure.
E proprio a causa della natura dell’ammoniaca, l’inizio della presenza stessa di questa sostanza sulla superficie del pianeta nano non dovrebbe essere cercata troppo addietro nel tempo, forse fino a pochi milioni di anni fa.
Fonti e approfondimenti
- Detection of ammonia on Pluto’s surface in a region of geologically recent tectonism | Science Advances (IA) (DOI: 10.1126/sciadv.aav5731)
Articoli correlati
- C’è un oceano sotterraneo di acqua liquida su Plutone? Le nuove analisi dei criovulcani
- Plutone, oceano liquido sotterraneo potrebbe esistere sin dagli inizi
- Oceano interno di Plutone possibile grazie a strato isolante di gas
- Immagazzinare energia solare in ammoniaca? Secondo scienziato si può
- Attività vulcanica forse ancora presente su Marte
- New Horizons ha raggiunto le 50 unità astronomiche di distanza dal Sole
- Enorme corridoio di ghiaccio trovato su Titano
- Mistero delle atmosfere di Urano e Nettuno forse risolto da nuovo studio