
Uno strano, e per certi versi macabro”, ritrovamento è stato fatto da un impiegato del parco di Yellowstone nella Abyss Pool, una nota sorgente calda dell’area, conosciuta perché è una delle più profonde del parco con una profondità di circa 16 metri. Il piccolo e bollente “laghetto” ha eruttato diverse volte nel corso degli anni e i getti hanno raggiunto altezze anche di 30 metri. La stessa sorgente, la cui acqua è riscaldata da naturali processi geotermici, però, è tornata in uno stato non eruttivo nel 1992.
Come riferisce una dichiarazione pubblicata sul sito dello Yellowstone National Park, l’impiegato ha trovato una scarpa con un piede umano all’interno. Secondo le prime indagini si tratterebbe del risultato di un incidente che ha visto la morte di una persona e che è avvenuto il 31 luglio. La persona, però, al momento non è stata ancora identificata perché l’indagine è ancora in corso. Forse l’incidente è collegato a quella che è la caratteristica principale di queste sorgenti termali: l’acqua è caldissima ed è capace, anche al minimo contatto, di procurare forti ustioni.
A questo si aggiunge che le croste fatte di minerali che si trovano nei pressi delle stesse sorgenti possono essere fragili e possono rompersi sotto il peso di una persona. Ad esempio già nel 2016 un ventitreenne morì per essere scivolato in una di queste sorgenti termali bollenti. La temperatura dell’acqua, al momento, superava i 100 °C e la stessa acqua risultava molto acida. Quando si scoprì la cosa gli esperti suggerivano che il corpo dell’uomo, di cui non furono ritrovati i resti, furono letteralmente dissolti dalla temperatura estrema e dal livello estremo di acidità dell’acqua della sorgente termale, come riferisce la vi Science.