
Un’importante scoperta archeologica avvenuta in Egitto è stata annunciata dal ministero del turismo delle antichità del paese su Facebook. Si tratta del ritrovamento di 110 tombe avvenuto nel sito di Kom al-Khaljan nel governatorato di Daqahliya. Gli scavi, guidati da Sayed Al-Talhawi, hanno visto riaffiorare 110 tombe che risalgono a tre diverse epoche: quella della civiltà del Basso Egitto conosciuta come Bhutto 1 e 2, quella della Civiltà di Naqada III e quella della seconda era di transizione nota come periodo Hyksos.
Gli scavi sono comunque ancora in corso e molto probabilmente verranno effettuati nuovi ritrovamenti nella stessa area.
68 delle tombe ritrovate, quelle risalenti alla civiltà del Basso Egitto, hanno una forma ovale e sono scavate nello strato sabbioso mentre le persone sepolte al loro interno hanno una posizione accovacciata, la maggior parte di esse girate sul lato sinistro con la testa rivolta verso ovest.
Tra i vari individui sepolti i ricercatori hanno scoperto i resti di un bambino contenuti all’interno di un vaso di ceramica risalente al periodo Bhutto 2.
Le cinque tombe risalenti al periodo di Naqada III sono anch’esse di forma ovale e scavate nello strato sabbioso. Due di esse avevano i lati, il fondo e la copertura superiore coperti da uno strato di argilla. All’interno di alcune delle fosse sono state ritrovate varie collezioni di mobili funerari e di oggetti quali vasi cilindrici e triangolari.
Delle 37 tombe risalenti al secondo periodo di transizione (periodo Hexus), invece, 31 risultavano semirettangolari mentre le persone in esse sepolte avevano una posizione estesa e la testa rivolta a ovest o verso l’alto. All’interno di una bara di ceramica di questo periodo sono stati poi ritrovati i resti di un bambino e alcuni oggetti tra cui un piccolo vaso di ceramica e alcuni anelli d’argento.
Tra gli altri oggetti ritrovati ci sono anche stoviglie, amuleti vari, forni, stufe e resti di edifici.