
Nell’area dell’odierna Gran Bretagna girovagavano ippopotami enormi centinaia di migliaia di anni fa. Lo conferma una ricerca effettuata da un team guidato da uno studente di dottorato dell’Università di Leicester, Neil Adams. I ricercatori hanno infatti scoperto i resti del dente di uno di questi giganteschi animali, un esemplare vissuto almeno 1 milione di anni fa, dunque prima di quanto hanno calcolato altri team di ricercatori in precedenza in relazione alla presenza di questi animali nell’area britannica.
Hippopotamus antiquus
Lo studio, pubblicato sul Journal of Quaternary Science, descrive l’antico ippopotamo che è stato inserito dai ricercatori in una specie estinta denominata Hippopotamus antiquus. Questa specie era diffusa un po’ in tutta Europa durante i periodi caldi dell’era glaciale.
L’ippopotamo odierno che vive in Africa è uno dei mammiferi più grandi e il suo peso può arrivare fino a 3 tonnellate (in alcuni casi può superare anche le 4 t). L’Hippopotamus antiquus risultava ancora più grande e tra l’altro era ancora più dipendente dall’habitat acquatico rispetto all’ippopotamo odierno.
Esemplare vissuto tra 1,5 e 1,07 milioni di anni fa
I calcoli precedenti avevano mostrato che nell’area dell’odierno Regno Unito esistevano esemplari di questo antico ippopotamo almeno 300.000 anni fa ma questo studio, che ha datato l’esemplare di cui è stato ritrovato il dente ad un periodo tra 1,5 e 1,07 milioni di anni fa, spinge la datazione molto più indietro.
Gli scavi sono avvenuti nei pressi della Westbury Cave. I resti del dente di ippopotamo trovati dal sito rappresentano il primo fossile di ippopotamo rilevato in Gran Bretagna più vecchio di 750.000 anni, come spiega Adams che ricercatore presso il Center for Paleobiology Research a Leicester.
Difficoltà nel trovare resti di animali in Gran Bretagna
La difficoltà nel trovare resti di animali come questi nell’area della Gran Bretagna sta nell’erosione causata dalle continue fasi di scioglimento e di ricrescita delle calotte glaciali e dal naturale sollevamento della terra. Fenomeni come questi rimuovono la maggior parte dei depositi risalenti a questo periodo.
Sito di Westbury Cave importante eccezione
In tal senso il sito di Westbury Cave rappresenta una eccezione importante che potrebbe permettere anche in futuro ai ricercatori di conoscere di più riguardo alla fauna, alla flora e in generale gli ambienti dell’area dell’odierna Gran Bretagna nel periodo compreso tra 1,8 e 0,8 milioni di anni fa. Si tratta di un periodo importante anche perché, proprio in questo periodo, i primi esseri umani cominciarono ad arrivare nelle zone europee.
Clima risultava già abbastanza caldo e umido
Questo ritrovamento, inoltre, mostra che proprio in questo periodo il clima risultava già abbastanza caldo e umido da consentire ad animali come gli ippopotami, che avevano necessità assoluta di acqua continua e di un certo livello di mitezza della temperatura, di migrare dall’area del Mediterraneo a quella dell’Inghilterra meridionale.
Gli ippopotami, infatti, come spiega Danielle Schreve, professoressa di scienze quaternarie al Royal Holloway e altra autrice dello studio, sono animali molto sensibili alle temperature e non possono sopportare ambienti che si congelano stagionalmente: “La nostra ricerca ha dimostrato che nei reperti fossili, gli ippopotami si trovano solo in Gran Bretagna durante i periodi di caldo climatico, quando le temperature estive erano un po’ più calde di oggi ma, soprattutto, le temperature invernali erano sopra lo zero”.