
Gli scienziati della NASA hanno scoperto una tendenza sorprendente nell’Artico: si prevede che la vegetazione della tundra crescerà più alta e più verde entro il 2100. Questo cambiamento è causato dal cambiamento climatico ed è stato evidenziato in uno studio pubblicato in Communications Earth & Environment[1] .
Spostamenti della vegetazione nell’estremo nord
I ricercatori hanno monitorato i cambiamenti della vegetazione nell’estremo nord, dove le foreste si stanno espandendo in aree tradizionalmente dominate dalla tundra. Questa trasformazione è particolarmente evidente nei paesaggi di transizione tra foreste boreali e tundra, dove arbusti e piccoli alberi stanno diventando più diffusi.
Secondo lo studio, si prevede che questa tendenza continuerà per tutto il secolo, con le regioni più settentrionali che diventeranno sempre più boscose man mano che il clima si riscalda. Lo spostamento della vegetazione potrebbe aiutare ad assorbire più anidride carbonica (CO2) dall’atmosfera o, al contrario, innescare lo scioglimento del permafrost, portando al rilascio di antiche riserve di carbonio nell’atmosfera.
Intuizioni dai dati satellitari avanzati
Lo studio si basa su ampi dati satellitari, tra cui informazioni provenienti dal satellite Ice, Cloud, and Land Elevation 2 (ICESat-2) della NASA e dalle missioni Landsat. Analizzando quasi 20 milioni di punti dati raccolti nel corso di decenni, i ricercatori hanno creato modelli per prevedere come si evolveranno questi paesaggi di foreste e tundra. I dati mostrano una tendenza costante all’aumento dell’altezza della vegetazione in tutte le regioni della tundra studiate, indicando che questo cambiamento del bioma non è solo un fenomeno temporaneo, ma parte di una trasformazione più ampia e in corso.