Un nuovo studio conferma che quegli uccelli che hanno sviluppato ali più scure lo hanno fatto per un particolare motivo evolutivo che aumenta l’efficienza del volo. Lo studio, pubblicato sul Journal of the Royal Society Interface, oltre a spiegare questo conferma anche che le ali più scure sono più presenti negli uccelli marini.
Le ali più scure permetterebbero agli uccelli di essere più efficienti perché, riscaldandosi di più rispetto alle ali più chiare o bianche, permettono una permanenza in volo più efficiente anche fino al 20% in più rispetto a quegli uccelli con ali più scure.
Lo studio è stato realizzato da ricercatori dell’Università di Gent, dell’Istituto per la fluidodinamica von Karman (VKI), della Katholieke Universiteit Leuven, dell’Istituto reale belga di scienze naturali e della Northwestern University.
Si tratta di uno dei primi studi che mostra che il colore delle piume delle ali di un uccello può influenzare, anche fortemente, l’evoluzione per quanto riguarda le prestazioni in volo.
I ricercatori hanno fatto esperimenti anche nelle gallerie del vento del VKI scoprendo che il riscaldamento più massiccio delle ali più scure permetteva un’efficienza in volo effettiva, in alcuni casi anche fino al 20%.
Ciò che rende le piume delle ali più scure, la melanina, inoltre, sembra seguire una traiettoria evolutiva che è paragonabile a quelle di altre caratteristiche che permettono una maggiore efficienza del volo da parte degli uccelli. Ciò vuol dire che quegli uccelli più efficienti in volo, come gli albatri e in generale gli uccelli marini, avranno quasi sicuramente ali più scure rispetto a quegli uccelli meno efficienti. Si tratta di adattamenti che rendono il volo meno faticoso e dunque meno soggetto a sprechi di energia.