
L’homo sapiens sostituì l’uomo di Neanderthal nella Penisola iberica, in particolare nella zona meridionale, circa 44.000 anni fa, secondo uno studio condotto dall’Università di Córdoba insieme all’università di Granada, Spagna. Si tratta di 5000 anni prima di quanto si pensasse.
Lo studio, pubblicato su Nature Ecology and Evolution, entra dunque in contrasto con precedenti datazioni al radiocarbonio che ponevano questa sostituzione in un periodo risalente a circa 39.000 anni fa.
Gli stessi ricercatori lasciano intendere comunque che ulteriori ricerche saranno necessarie per determinare se questa nuova datazione possa lasciare intendere che ci siano stati diversi millenni di coesistenza tra i Neandertaliani e l’uomo moderno in tutto il sud della Spagna oppure che questa sostituzione sia avvenuto più o meno velocemente.
Gli autori della ricerca supportano inoltre che l’idea secondo cui gli esseri umani moderni siano sopraggiunti in Spagna tramite lo stretto di Gibilterra e che in generale la costa mediterranea è stata un percorso per la gran parte degli esseri umani moderni che si stabilirono in quel periodo in Europa.