Umani e squali condividono antenato comune risalente a 440 milioni di anni fa

Sebbene siano due specie oggi completamente diverse attualmente, gli odierni squali e gli esseri umani condividono un antenato comune vissuto circa 440 milioni di anni fa. I ricercatori sono arrivati a questa conclusione studiando un fossile di 385 milioni di anni fa trovato in Germania nel 2001.
La specie di squalo considerato come antenato comune di esseri umani squali è stata denominata Gladbachus adentatus (perché all’epoca del ritrovamento si credeva che non avesse denti ma dopo uno studio più approfondito si è compreso che invece ne aveva tantissimi, di diverse misure).

Secondo gli studiosi, rappresentava una specie di transizione tra gli acantodi e i condritti.
Si tratta dell’unico ritrovamento di un fossile di squalo vissuto all’epoca del Devoniano, un periodo della storia terrestre compreso tra 416 milioni di anni fa e 358 milioni di anni fa.
Buona parte dell’endoscheletro, preservato dalla resina, ha fornito un quadro completo degli antenati degli odierni squali ma ha anche fatto comprendere che l’evoluzione degli squali si è dipanata in moltissimi rami.

Fonti e approfondimenti

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