Una navicella della NASA è quasi andata incontro ad un disastro “catastrofico”

Credito: NASA

Il fatto è accaduto a febbraio, come riporta Space.com: l’orbiter MAVEN, una navicella partita dalla Florida nel novembre del 2013 e arrivata in orbita intorno a Marte nel settembre del 2014, è entrata improvvisamente in modalità provvisoria.
Shannon Curry, investigatrice principale della missione, spiega che si è trattato di un evento “catastrofico”, “grave e spaventoso”, per il quale si è rischiata la perdita dello stesso veicolo spaziale.

Navicella MAVEN

Dal 2014 la navicella MAVEN sta studiando, tra le altre cose, l’atmosfera marziana ma ha anche fatto da stazione di collegamento per le comunicazioni tra la stessa NASA e i vari lander e rover presenti sul pianeta i quali non possono eseguire una comunicazione diretta con la Terra.
La navicella ha passato più di otto anni in orbita intorno a Marte, una missione più lunga di quanto ci si aspettava, e forse anche per questo uno dei suoi componenti ha cominciato a dare dei problemi.

Unità di misura inerziale

Come spiega Space.com, la navicella trasporta due unità di misura inerziale, o IMU: una primaria e una di backup. Si tratta di un componente importantissimo responsabile, tra le altre cose, dell’orientamento della navicella, cosa che a sua volta è fondamentale per il caricamento dei pannelli solari e per la comunicazione con la Terra.
L’IMU primaria cominciato a dare dei problemi alla fine del 2017, periodo durante il quale i tecnici hanno cominciato ad utilizzare il componente di riserva. Purtroppo, proprio alla fine dell’anno scorso, anche quest’ultimo ha cominciato a dare dei problemi tanto che a febbraio gli stessi tecnici si sono visti costretti a ritornare al modulo primario.

Modalità provvisoria

Tutto questo quando fino al 22 febbraio, giorno della presentazione dell’estensione della missione, il veicolo ha iniziato a non utilizzare entrambe le unità ed è entrato in modalità provvisoria. Il primo problema è diventato quello della stabilizzazione della navicella, una cosa che ha richiesto una procedura molto complicata che vede, tra l’altro, anche il riavvio del computer di bordo e quindi, sostanzialmente, la perdita dei contatti. In più il computer di backup ha cominciato a non funzionare ed è stato a quel punto che il rischio di perdere definitivamente i contatti con la navicella sono diventati più che reali.

Tecnici sono riusciti a stabilizzare la navicella e a riattivarla

Alla fine i tecnici sono riusciti a stabilizzare la navicella e a riattivarla facendola uscire dalla modalità provvisoria in meno di 2 mesi dopo l’inizio della crisi. Il ritorno alla normalità e alla piena operatività è stato comunque abbastanza lento tanto che ci sono stati problemi di comunicazione anche per il lander InSight e per il rover Curiosity e Perseverance, una cosa che è durata per circa 3 mesi.

Note e approfondimenti

  1. NASA’s Mars MAVEN spacecraft spent 3 months on the brink of disaster | Space
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