Una nuova specie e quattro nuovi generi di alghe rosse endemiche delle acque calde al largo della Cina sono stati scoperti da un team di ricercatori tra cui alcuni del Museo di storia naturale di Londra.
Questa scoperta mostra quante nuove specie di alghe ci siano ancora da scoprire ma si rivela utile anche nel contesto delle necessità, che si fanno ad oggi sempre più pressante, nel trovare specie di alghe che possono essere utilizzate nell’acquacoltura.
Nel nuovo studio, pubblicato sul Journal of Phycology, si parla della scoperta della nuova specie Calidia pseudolobata facente parte del gruppo delle Pyropia, alghe cosmopolite, di dimensioni generose, difficili da identificare per le loro caratteristiche morfologiche molto simili tra specie e specie.
“È emozionante trovare una nuova specie dalla nostra ricerca, non dovremmo mai sottovalutare il valore della scoperta della biodiversità e comprendere le relazioni tra specie. Tale conoscenza fondamentale è la base della nostra esistenza, sopravvivenza e benessere”, dichiara Juliet Brodie, una delle autrici dello studio.
Oltre a studiare gli aspetti morfologici, i ricercatori hanno utilizzato approcci molecolari per essere sicuri di trovarsi di fronte a specie diverse.
Alla fine, oltre alla nuova specie Calidia pseudolobata, hanno proposto quattro nuovi generi: Calidia (tropicale/subtropicale), Neoporphyra (temperato caldo), Neopyropia (temperato freddo) e Uedaea. Hanno inoltre “resuscitato” il genere Porphyrella.
“I risultati di questo studio hanno grandi implicazioni per l’industria dei nori (varie specie di alghe del genere Porphyra, n.d.r.). Tradizionalmente, le specie economicamente importanti Pyropia tenera, P. yezoensis e P. haitanensis utilizzate nell’acquacoltura in Asia passarono sotto il genere Porphyra fino a quando questo genere non fu diviso pochi anni fa e furono trasferiti nelle Pyropia. Come risultato del nostro lavoro, la Pyropia tenera e la P. yezoensis si spostano nel genere Neopyropia e la Pirropia haitanensis viene spostata nelle Neoporphyra”, spiega ancora la professoressa Brodie.