
Per ora è solo un progetto nella fase iniziale, anzi solo una proposta di progetto, ma la possibilità che gli Stati Uniti possano emettere una valuta digitale, una criptovaluta ufficiale, gestita dalla banca centrale, sembra farsi sempre più concreta. Come riporta Yahoo Finance, la Federal Reserve Bank di Boston e la Digital Currency Initiative del Massachusetts Institute of Technology hanno realizzato un progetto che prevede l’introduzione di una valuta digitale centralizzata.
Si tratta di una proposta: i tecnici della Federal Reserve vogliono capire come l’adozione di una valuta digitale come una criptovaluta ufficiale emessa dalla banca centrale possa realmente portare a dei vantaggi. In tal senso prevedono che un sistema del genere potrebbe gestire 1,7 milioni di transazioni ogni secondo, operare 24 ore su 24, in qualunque giorno dell’anno, senza alcuna interruzione del servizio e permetterebbe pagamenti in meno di due secondi. Sono i vantaggi della tecnologia della blockchain.
Un passo del genere, suggerisce la Reuters, non sarebbe realizzato senza un sostegno chiaro e forte non solo della Casa Bianca ma anche del Congresso. Altre testate fanno notare che comunque c’è molto lavoro da fare, incluso quello relativo al problema della privacy.
Secondo il Washington Post, un dollaro digitale basato sulla blockchain estenderebbe le funzioni degli stessi servizi finanziari, ad esempio per quegli individui che non hanno ancora un conto in banca, e in generale renderebbe i pagamenti transfrontalieri molto più sicuri e facili.
Il team che ha proposto il progetto ha anche rilasciato il codice open source della piattaforma che sosterrebbe la valuta digitale ufficiale americana. Secondo Jim Cunha, vicepresidente della Boston Fed, si tratta di una mossa nuova per un ente come la banca centrale statunitense, una mossa intesa ad incoraggiare l’input pubblico per migliorare la stessa tecnologia.