Un nuovo metodo per far sì che la vaccinazione contro la dengue possa introdurre nel corpo un livello di immunità molto forte ed ampio al virus viene riportato in uno studio, intitolato “L’immunizzazione sequenziale induce un’immunità forte e ampia contro tutti e quattro i sierotipi del virus della dengue” e pubblicato su NPJ Vaccines.
La febbre dengue
La febbre dengue è una malattia che viene trasmessa gli esseri umani dalle zanzare. Può provocare all’incirca 100 milioni di infezioni all’anno e risulta endemica in molti paesi del mondo.
Il virus della dengue (DENV)
Il virus della dengue (DENV) è fatto di quattro sierotipi distinti a livello antigenico. Questo significa che il livello di immunità non è molto duraturo dopo l’infezione in quanto un soggetto che viene infettato da uno dei sierotipi DENV in seguito può essere poi infettato anche da uno degli altri.
Vaccino Dengvaxia
L’unico vaccino disponibile per la dengue è il Dengvaxia. Questo vaccino è fatto di quattro antigeni varianti, ognuno funzionante per uno dei quattro sierotipi del virus. In gran parte del mondo il vaccino viene però somministrato solo quei soggetti che già sono stati contagiati in quanto esso produce una protezione subottimale solo con i sierotipi DENV1 e DENV2. Nelle persone che invece non sono mai state infettate il vaccino può indurre un’infezione da dengue più grave nel caso questa avvenisse dopo il vaccino.
Immunità più forte contro tutti e quattro i sierotipi DENV
Si tratta di problemi ancora non risolti e proprio per questo un team di ricercatori del Singapore-MIT Alliance for Research and Technology (SMART) ha eseguito degli esperimenti sui topi per capire come indurre un’immunità più forte contro tutti e quattro i sierotipi DENV.
“Il principio dell’immunizzazione sequenziale generalmente si allinea con la realtà per gli individui che vivono in aree endemiche della dengue, le cui risposte immunitarie possono diventare protettive dopo molteplici esposizioni eterotipiche”, spiega Eng Eong Ooi, l’autore senior della ricerca. “Siamo stati in grado di trovare un effetto simile basato sull’uso dell’immunizzazione sequenziale, che aprirà la strada per un uso sicuro ed efficace del vaccino e per combattere il virus”. [1]