
Un nuovo prodotto basato su batteri “buoni” viene descritto in un nuovo studio apparso sul New England Journal of Medicine. Il prodotto, che contiene batteri vaginali sani, si è rivelato adeguato nel contrastare la vaginosi batterica ricorrente.
La vaginosi batterica ricorrente, come spiega un comunicato dell’Università della California a San Francisco,[1] è un’infezione batterica della vagina abbastanza frequente. Arriva a colpire il 30% delle donne nel corso del periodo riproduttivo solo negli Stati Uniti. In Africa è collegato all’espansione dell’HIV mentre diversi studi hanno collegato questa infezione vaginale a rischi maggiori di nascita pretermine e a basso peso della nascita dei bambini.[1]
Lo studio in doppio cieco mostrava che il prodotto portava ad una riduzione significativa della ricorrenza della vaginosi batterica. Il prodotto è basato sui batteri usati nella formulazione LACTIN-V della specie batterica Lactobacillus crispatus (CTV-05).
Il Lactobacillus crispatus è un comune batterio che fa parte del microbioma della vagina ed è considerato come un batterio “sano”.
Ad oggi la vaginosi batterica viene trattata con antibiotici, in particolare metronidazolo. Tuttavia, come rivela lo stesso comunicato dell’università californiana, circa 3/4 delle donne trattate con questo antibiotico contrae di nuovo l’infezione entro tre mesi.
Nel corso degli esperimenti i ricercatori notavano il LACTIN-V abbassava questa recidiva visto che il 30% delle donne trattate con questo prodotto mostrava una recidiva di 12 settimane rispetto al 45% delle donne che aveva ricevuto l’antibiotico metronidazolo.
“L’indicazione iniziale per LACTIN-V è per la prevenzione della vaginosi batterica, che milioni di donne negli Stati Uniti hanno ogni anno”, spiega Craig Cohen, un professore di ostetricia, ginecologia e scienze riproduttive della UCSF. “Ma questo prodotto ha anche il potenziale per essere un intervento efficace per prevenire l’infezione da HIV e la nascita prematura”.
Secondo Anke Hemmerling, l’autrice senior dello studio, i risultati potrebbero rappresentare un passo avanti importante per la prevenzione a lungo termine della vaginosi batterica.[1]
Note e approfondimenti
- Theme: Craig Cohen – LACTIN-V | Obstetrics, Gynecology & Reproductive Sciences (IA)
- Randomized Trial of Lactin-V to Prevent Recurrence of Bacterial Vaginosis | NEJM (IA) (DOI: 10.1056/NEJMoa1915254)
Articoli correlati
- Trapianto di microbioma vaginale per trattare vaginosi batterica, scienziati ci credono
- Vaginosi batterica, batteri del pene del partner analizzabili per comprenderne rischio
- Probiotici con lattobacilli giovano alla salute vaginale secondo studio
- Nascite pretermine ora prevedibili con precisione del 73% analizzando tamponi vaginali
- Microbioma vaginale e l’effetto sui figli, lo studio su Nature Communications
- Trapianto di microbioma fecale per Clostridioides difficile più efficiente rispetto ad antibiotici secondo studio
- Scienziati scoprono che lansoprazolo, un farmaco anti reflusso, riduce rischi di nascita pretermine
- Lactobacillus rhamnosus bilancia microbioma intestinale e contrasta danni al fegato dell’alcol