
Si sta facendo concreta l’idea da parte dell’agenzia spaziale indiana di inviare un’orbiter intorno a Venere già nell’anno 2023. L’Indian Space Research Organization (ISRO), infatti, ha invitato gli scienziati a presentare proposte per mettere in pratica l’idea che vedrebbe l’esplorazione di uno dei pianeti più misteriosi e uno dei meno esplorati a causa della spessa atmosfera che lo ricopre, nonostante sia effettivamente il pianeta più vicino alla Terra. Il progetto che gli scienziati dell’agenzia spaziale indiana hanno in mente prevede anche l’invio di un pallone che andrebbe a galleggiare nella densa atmosfera.
Razzo Geosynchronous Satellite Launch Vehicle Mark III
La sonda potrebbe essere lanciata tramite il razzo Geosynchronous Satellite Launch Vehicle Mark III, un veicolo a tre stadi sviluppato dalla stessa ISRO e che per ora viene usato praticamente solo per lanciare satelliti di comunicazione nell’orbita geostazionaria.
La sonda verrebbe trasportata in un’orbita ellittica intorno al pianeta, un’orbita che comunque dovrebbe restringersi gradualmente, come fa notare Science.
ISRO ha già scelto 12 strumenti
Al momento la stessa ISRO ha già scelto 12 strumenti che dovrebbero essere collocati sulla sonda, strumenti come telecamere e dispositivi per analizzare l’atmosfera. Venere, infatti, è caratterizzato dalla presenza di un’atmosfera fatta di spesse nubi che rende praticamente impossibile l’analisi di quello che c’è nei vari strati dell’atmosfera da parte di un orbiter. Proprio per questo il piano prevede anche il lancio di un pallone aerostatico che dovrebbe andare a collocarsi nell’atmosfera del pianeta per analizzarla a dovere.
Il pallone che galleggerebbe nell’atmosfera
Questo pallone penetrerebbe nelle nuvole spesse e potrebbe anche analizzare la superficie, creando quelle che effettivamente sarebbero le prime mappe della superficie del pianeta. Il pallone sarà però sviluppato internamente alla stessa ISRO.
Non è la prima volta che si teorizza l’invio di un pallone galleggiante nell’atmosfera del pianeta, come fa notare Science: già diversi anni fa l’astrofisico Jacques Blamont propose l’invio di diversi palloni metallici nell’atmosfera di Venere affinché potessero raccogliere dati relativi alla sua chimica. Il pallone previsto dall’agenzia spaziale indiana dovrebbe “galleggiare” nell’atmosfera venusiana circa 55 km d’altezza e potrebbe trasportare fino a 10 kg di strumenti diversi.