Un gruppo di ricercatori dell’Imperial College di Londra ha pubblicato una ricerca su una nuova tipologia di immateriale composto da nanoparticelle che, grazie a particolari strutture che possono cambiare in tempo reale, possono permettere allo stesso strato di materiale di trasformarsi da vetro trasparente a specchio in tempo reale.
Grazie alle modifiche relative alle distanze tra le nanoparticelle, si può infatti determinare se il livello delle stesse possa permettere al materiale di riflettere o permettere il passaggio di diverse lunghezze d’onda della luce.
Sempre per ciò che concerne la disposizione di queste nanoparticelle, ad un estremo lo strato agisce come uno specchio (tutte le lunghezze d’onda sono riflesse). All’altro estremo, le nanoparticelle sono più disperse e lo strato agisce come se fosse il vetro di una finestra (tutte le lunghezze d’onda lo attraversano).
Si tratta di un sistema elettrico reversibile a comando e che si differenzia da altri sistemi nnanoscopici simili, studiati e inventati in precedenza, in cui le proprietà ottiche venivano variate utilizzando delle sostanze chimiche.
Secondo uno degli autori principale della ricerca, Anthony Kucernak, mettere in pratica i risultati di questa ricerca, che comunque si dipana su uno sfondo perlopiù teorico, potrebbe risultare in futuro abbastanza difficile in quanto non si può essere sempre ben consci dei limiti di stabilità di questi materiali nanoscopici.