Vicinanza a spazi verdi e cani in casa cambiano microbioma intestinale dei lattanti

L’importanza di vivere vicino a spazi verdi è sottolineata ancora una volta da un ulteriore studio stavolta condotto da ricercatori della Facoltà di Medicina e Odontoiatria dell’Università dell’Alberta. I ricercatori sono giunti alla conclusione, descritta in uno studio pubblicato su Environment International, che i bambini che vivono vicino a spazi verdi possono mitigare alcuni degli effetti negativi collegati all’assunzione di latte artificiale.

Come è ben noto non tutte le madri possono allattare al seno il proprio bambino e diversi studi hanno sottolineato gli aspetti positivi dell’allattamento al seno anche per quanto riguarda patologie che possono nascere più in là della vita nel bambino. Tra i cambiamenti in negativo che può apportare l’assunzione di latte artificiale, invece del latte naturale al seno, ci sono quelli del microbioma intestinale, ossia di tutti quei microrganismi, perlopiù batteri, che vivono nell’intestino. Tali cambiamenti in alcuni casi possono portare allo sviluppo di obesità, allergie e asma nel bambino.

I ricercatori dietro questo studio hanno analizzato i campioni di feci prelevati da 355 bambini nel corso di quattro mesi, dati e appartenenti ad uno studio nazionale canadese che ha seguito 3500 bambini dalla nascita all’adolescenza.
I ricercatori hanno incrociato i codici postali delle residenze dei bambini con dati relativi agli spazi verdi e alle macchie di vegetazione della città di Edmonton.

Alla fine scoprivano che quei bambini non allattare al seno che vivevano a meno di 500 metri da un ambiente naturale fatto di vegetazione mostravano probabilità più piccole di andare incontro ad una diversità maggiore di batteri intestinali.
“Può sembrare controintuitivo, ma un bambino allattato al seno ha una diversità microbica intestinale inferiore rispetto a un bambino allattato con latte artificiale poiché l’alimentazione con latte artificiale aumenta il numero di diversi batteri intestinali”, spiega Anita Kozyrskyj, professoressa di pediatria dell’Università dell’Alberta e autrice principale dello studio.

In particolare i ricercatori riscontravano negli intestini dei bambini che vivevano più vicino agli spazi verdi una presenza più grande di proteobatteri, un batterio che si trova più spesso in natura.

I ricercatori hanno preso in considerazione, tra i vari fattori, anche quello relativo all’eventuale presenza di un animale domestico in casa, cosa che, come dimostrato da diversi studi, può alterare la diversità dei batteri presenti in casa e di conseguenza anche quelli degli intestini di chi ci abita.
I ricercatori scoprivano inoltre che quando le famiglie e gli eventuali animali domestici avevano accesso ad un vicino spazio verde, la quantità di Verrucomicrobiales nel microbioma intestinale dei lattanti alimentate con latte artificiale si riduceva. Si riduceva anche la ricchezza di batteri Clostridiales e risultava arricchita l’abbondanza di Enterobacteriales

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