
Una delle più interessanti incognite riguardo al nuovo coronavirus cinese, la cui malattia è stata denominata COVID-19, è relativa alla possibilità che possa essere trasmessa dalle madri incinte ai feti, qualcosa che in effetti non è inusuale per quanto riguarda i virus.
Uno studio al riguardo è stato effettuato da un ricercatore cinese, Yuanzhen Zhang, professore all’Ospedale Zhongnan dell’Università di Wuhan in Cina, sebbene gli stessi ricercatori ammettono che si tratta a per il momento di uno studio di piccole dimensioni per il quale sono state analizzate solo donne in gravidanza al terzo trimestre che hanno partorito con taglio cesareo.
I medici hanno analizzato campioni di liquido amniotico, di sangue prelevato dal cordone ombelicale e di latte materno nonché altri campioni prelevati dalla gola del bambino. Ulteriori studi e nuovi sviluppi andranno effettuate per avere risposte definitive anche perché in molti di questi casi il bambino può facilmente acquisire il virus dalla madre dopo la nascita dato che dopo il parto stanno comunque a stretto contatto.
In ogni caso il nuovo studio suggerisce che il virus 2019-nCoV potrebbe in effetti non essere trasmesso nel corso della gravidanza.
Lo studio, arrivato dopo la notizia di uno neonato che è stato infettato dal virus 30 ore dopo la nascita il 2 febbraio, è stato pubblicato sulla rivista The Lancet ed è stato ripreso dall’agenzia di stampa statale Xinhua che ha pubblicato un articolo.
Zhang Yuanzhen, uno dei ricercatori impegnati nello studio, dichiara : “Dovremmo continuare a prestare particolare attenzione ai neonati nati da madri con polmonite COVID-19 per aiutare a prevenire le infezioni in questo gruppo”.
Approfondimenti
- No evidence of mother-to-child COVID-19 transmission: study – Xinhua | English.news.cn (IA)
- Clinical characteristics and intrauterine vertical transmission potential of COVID-19 infection in nine pregnant women: a retrospective review of medical records – The Lancet (IA) (DOI: 10.1016/S0140-6736(20)30360-3)