
Il virus Bourbon (BOUV) è un RNA virus del genere Thogotovirus scoperto sul 2014 quando fu identificato nel corpo di un uomo nella contea di Bourbon, nel Kansas.
Si ritiene si propaghi tramite le zecche (l’uomo del Kansas morì proprio dopo essere stato morso da zecche tanto che inizialmente si pensò avesse un’ehrlichiosi).
Dopo il primo caso ne sono stati scoperti solo pochissimi altri tra cui quello di una cinquantottenne del Missuori, anche lei infetta dallo stesso virus e morta poco dopo.
Ora un gruppo di ricercatori dell’Università Washington a St. Louis annuncia, tramite uno studio pubblicato su PLOS Pathogens, di aver identificato un farmaco antivirale, un trattamento per ora comunque solo sperimentale, che sembra curare i topi infettati dal virus Bourbon.
Il farmaco, denominato favipiravir, è stato per ora approvato solo in Giappone per il trattamento di un tipo di influenza ma non negli Stati Uniti.
Lo stesso virus sembra essere letale tanto che senza l’utilizzo di questo farmaco i topi in laboratorio morivano nel 100% dei casi mentre con il trattamento sopravvivevano nel 100% dei casi.
La guarigione avveniva anche quando il farmaco veniva somministrato ai topi solo tre giorni dopo l’infezione quando oramai avevano un aspetto debilitato e avevano perso molto peso.
Il favipiravir va ad inibire una particolare proteina che il virus utilizza per sopravvivere moltiplicarsi. Al momento non è stato possibile sperimentare il farmaco sulle persone proprio perché il virus Bourbon è molto raro.
Gli stessi ricercatori consigliano comunque di evitare quanto più possibile l’esposizione alle zecche facendo ricorso anche a repellenti per insetti oppure indossando abiti lunghi che coprano quanto più possibile il corpo se ci si trova in ambienti con molte zecche.
Approfondimenti
- Therapeutic efficacy of favipiravir against Bourbon virus in mice (IA) (DOI: 10.1371/journal.ppat.1007790)
- Bourbon virus – Wikipedia in inglese (IA)
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