Virus del Nilo occidentale riemerge in Europa: nuovi casi in Grecia

Virus del Nilo occidentale

Il virus del Nilo occidentale (WNV) sta riemergendo e questa volta a in Europa. Nel corso del 2017 sono stati infatti registrati nuovi focolari di infezione in Grecia dopo una “pausa” di due anni dalle precedenti segnalazioni. I risultati sono stati presentati al 28º Congresso Europeo di Microbiologia Clinica e Malattie Infettive (ECCMID). Il virus si trasmette attraverso la puntura delle zanzare.

Nello specifico sono stati registrati 45 casi dopo analisi del sangue e di liquido cerebrospinale di 180 pazienti che presentavano sintomi specifici dell’infezione da virus del Nilo occidentale. Ad eseguire le analisi e a presentare i risultati sono stati un gruppo di microbiologi guidati dal professor Athanassios Tsakris, dell’Università di Atene.
I 45 casi segnalati si dividevano in 26 pazienti con malattia neuroinvasiva WNV e in 19 pazienti con febbre WNV. I pazienti anziani erano quelli più colpiti (i cinque pazienti morti avevano tutti più di settant’anni).

I focolai sono apparsi nella zona della Grecia meridionale e in regioni, almeno per la maggior parte, in cui non erano mai state fatte segnalazioni relative al virus del Nilo occidentale.
Secondo il professor Tsakris “Il riemergere di WNV dopo una pausa di due anni di casi umani segnalati e la sua successiva espansione geografica nelle aree recentemente colpite dimostra che la Grecia fornisce le condizioni ecologiche e climatiche appropriate per la circolazione del WNV. il virus si è stabilito in Grecia e la trasmissione della malattia potrebbe continuare in futuro”.

Fonti e approfondimenti

Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo