Comunemente si crede che la diffusione del virus dell’influenza possa avvenire solo con l’esposizione diretta a goccioline o a secrezioni umane, come ad esempio le goccioline della tosse o degli starnuti di una persona infetta, oppure toccando oggetti della stessa. Tuttavia un nuovo studio conferma che la diffusione del virus influenzale può avvenire anche tramite solo la respirazione.
Lo studio, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, va a fornire dunque quelle prove relative alla trasmissione per via aerea del virus influenzale che fino ad oggi sembravano essere mancate.
Secondo lo studio, ai fatti, basterà esalare parte del respiro prodotto da una persona influenzata per far sì che il virus possa entrare nel corpo della persona sana.
Uno dei ricercatori impegnati nello studio conferma che è dunque possibile respirare letteralmente il virus dell’influenza senza neanche entrare in contatto con le secrezioni o le goccioline prodotte da tosse starnuti.
Letteralmente, secondo lo studioso, “Le persone con l’influenza generano aerosol contagiosi (minuscole goccioline che rimangono sospese nell’aria per lungo tempo) anche quando non tossiscono, e specialmente durante i primi giorni di malattia”.
Questo significa che il consiglio di restare a casa soprattutto durante i primi giorni di infezione è più che sacrosanto: in questo modo, non recandosi, per esempio, sul posto di lavoro, le possibilità di infettare gli altri risultano minime.
Lo studio si è avvalso dell’analisi del respiro di 142 pazienti affetti da influenza nel corso di fasi di respirazione naturale e di tamponi forniti dagli stessi partecipanti.
Fonti e approfondimenti
- Flu may be spread just by breathing, new study shows; coughing and sneezing not required | UMD School of Public Health (IA)
- Infectious virus in exhaled breath of symptomatic seasonal influenza cases from a college community (IA)
- DOI: 10.1073/pnas.1716561115
- Autori ricerca: Jing Yan, Michael Grantham, Jovan Pantelic, P. Jacob Bueno de Mesquita, Barbara Albert, Fengjie Liu, Sheryl Ehrman, Donald K. Milton, EMIT Consortium
- Crediti immagine: Baltimore Sun