Grazie allo strumento FOcal Reducer and low dispersion Spectrograph 2 (FORS2), montato sul Very Large Telescope dell’ESO (VLT), è stato possibile ricomporre una nuova, affascinante immagine della galassia a spirale NGC 3981, da noi distante 65 milioni di anni luce.
Si tratta di uno strumento molto versatile, definito come una sorta di “coltellino svizzero”, grazie al quale è possibile studiare e visualizzare una varietà di oggetti astronomici anche molto diversi tra loro.
Questa galassia in particolare, essendo inclinata verso la nostra postazione, permette di dare una sbirciata all’interno del suo nucleo, una regione molto luminosa e altamente energetica che molto probabilmente contiene un buco nero supermassiccio.
Si può, inoltre, osservare la struttura a spirale con alcuni bracci che sono caratterizzati da un’estensione molto pronunciata, caratteristica dovuta probabilmente ad un passato “scontro” con un’altra galassia.
La galassia fa parte del Gruppo di NGC 4038, un gruppo che contiene anche le cosiddette “Galassie Antenne” (una coppia di galassie interagenti denominata NGC 4038 che dà anche il nome al gruppo). A sua volta questo gruppo fa parte del Crater Cloud, un altro gruppo di galassie più grande che si trova all’interno del Superammasso della Vergine, un ammasso che contiene anche la nostra via Lattea insieme ad un altro centinaio di galassie.
