
Il vulcano Tungurahua in Ecuador, uno dei più importanti vulcani sudamericani, sta preoccupando gli scienziati in quanto ha dato diversi segnali di un potenziale collasso.
A descrivere il fenomeno è un nuovo studio apparso su Earth and Planetary Science Letters realizzato da ricercatori dell’Università di Exeter.
Secondo i ricercatori, le recenti fasi attive del vulcano hanno portato ad una deformazione del fianco occidentale, cosa che a sua volta potrebbe portare ad un collasso dell’intero fianco, qualcosa che potrebbe creare danni in tutta l’area locale circostante.
I ricercatori hanno utilizzato i dati satellitari, come spiega James Hickey della Camborne School of Mines, per analizzare la deformazione sul fianco del vulcano e sono giunti alla conclusione che essa è stata causata da squilibri del magma.
Il Tungurahua è un noto vulcano attivo negli ultimi 20 anni tanto che ha portato all’evacuazione di 25.000 persone residenti nelle comunità vicine.
Il fianco occidentale del vulcano era già crollato durante un’evoluzione avvenuta circa 3000 anni fa. Quella eruzione portò diversi materiali fatti di roccia, terra e acqua, a coprire 80 km quadrati della zona.
Da allora è cresciuto un nuovo fianco ma quest’ultimo nel corso degli ultimi anni ha mostrato ripetuti segni di deformazione che stanno preoccupando. Una situazione sicuramente da tenere d’occhio secondo gli scienziati.
Approfondimenti
- Rapid localized flank inflation and implications for potential slope instability at Tungurahua volcano, Ecuador – ScienceDirect (IA) (DOI: 10.1016/j.epsl.2020.116104)