
Il telescopio spaziale James Webb ha cominciato a scandagliare le atmosfere dei pianeti oltre il sistema solare e sta ottenendo i primi interessanti risultati. Il telescopio, distante più di un milione di chilometri dalla Terra, ha analizzato l’atmosfera del pianeta WASP-39b, un gigante gassoso distante da noi di circa 700 anni luce.
“Scoperta spettacolare”
Il pianeta WASP-39b fu scoperto per la prima volta nel 2011. È un gigante gassoso che orbita intorno ad una stella che assomiglia al Sole. Uno studio, pubblicato oggi su Nature descrive i risultati conseguiti dai ricercatori e già si parla di una “scoperta spettacolare”, come la definisce Dominique Petit dit de la Roche, uno scienziato dell’Università di Ginevra.
Rilevato per la prima volta l’anidride carbonica in un esopianeta
I ricercatori hanno infatti rilevato, per la prima volta con questo grado di certezza, l’anidride carbonica su un pianeta che si trova al di fuori del sistema solare. Non è il gas in sé ad essere importante. Questa scoperta mostra che il telescopio James Webb può individuare più o meno chiaramente i gas nell’atmosfera di un esopianeta, una cosa che lascia immaginare altre portentose scoperte nel corso dei prossimi mesi e dei prossimi anni.
Temperatura fino a 900 gradi su WASP-39b
Il pianeta orbita molto vicino alla stella, più di quanto faccia Mercurio intorno al Sole. Considerando che è un terzo più grande di Giove e che la stella intorno alla quale orbita è grande più o meno quanto il Sole, ne consegue che la superficie di questo pianeta si riscalda tantissimo, fino a 900° centigradi secondo la stima effettuata dei ricercatori.
Analisi spettrografica
La scoperta dell’anidride carbonica è stata effettuata grazie all’analisi spettrografica dei dati raccolti alla lunghezza d’onda del vicino infrarosso da Webb, dallo strumento NIRSpec per la precisione. I dati sono stati raccolti il 10 luglio 2022 e indicano chiaramente la presenza di anidride carbonica nell’atmosfera del pianeta. Anche un’altra ricercatrice dell’Università della California a Santa Cruz che ha partecipato al gruppo di ricerca, Natalie Batalha, spiega che individuare in maniera così chiara l’anidride carbonica nell’atmosfera di un pianeta distante 700 anni luce fa sperare tantissimo riguardo al rilevamento di cose ancora più interessanti nelle atmosfere di altri pianeti, magari più vicini e di tipo terrestre.
Come ha fatto Webb a scoprire l’anidride carbonica nell’atmosfera
Webb non osserva direttamente le atmosfere di questi pianeti. Nessuno strumento al momento può fare una cosa del genere, soprattutto per un pianeta distante 700 anni luce. Esegue un’analisi spettrografica della luce della stella intorno alla quale il pianeta orbita quando quest’ultimo passa davanti alla stella sulla nostra stessa linea visiva. La luce della stella, passando attraverso l’atmosfera del pianeta, filtra alcuni colori e, in base alla quantità di luce filtrata e ad altri fattori spettrografici, è possibile capire la presenza di determinati gas o altre sostanze chimiche presenti nella stessa atmosfera.