
Un team di ricercatori dell’Università statale di Maringá, Brasile, ha condotto uno studio in vivo sui topi riguardo agli effetti di una bevanda di origine sudamericana ma che negli ultimi anni ha riscosso tanto successo anche in Europa e in Nordamerica: l’estratto di erba mate. I ricercatori sono giunti alla conclusione che in effetti l’estratto di questa pianta stabilizza il metabolismo lipidico e può ridurre l’aumento di peso.[1]
L’erba mate
L’erba mate (forse più conosciuta con la denominazione in spagnolo di yerba mate) è rappresentata da foglie secche della pianta Ilex paraguariensis ed è considerata, quando preparata sotto forma di infuso, uno dei tè che contiene più caffeina.[2] Originale del Sudamerica questa pianta viene consumata soprattutto in queste aree grazie anche al fatto che è stata utilizzata per secoli dei gruppi indigeni Guaraní e da varie comunità Tupí, ancor prima della colonizzazione europea.[3]
Esperimenti sui topi
I ricercatori volevano capire l’inibizione dell’assorbimento di grassi favorito dall’infuso di questa bevanda. Per fare ciò hanno sperimentato sui topi quattro modalità con cui la yerba mate si può preparare:
- un’infusione di acqua calda con le foglie verdi secche, una modalità denominata “chimarrão”
- un’infusione acquosa a temperatura ambiente con le foglie verdi secche (“tererê”)
- un’infusione con acqua calda e con foglie precedentemente tostate (tè mate)
- una variante del tè mate conosciuta anche come tè mate istantaneo o solubile.
L’assorbimento di trigliceridi veniva ridotto
I ricercatori misuravano la tolleranza ai trigliceridi e all’amido in vivo nei topi ma anche con simulazioni. I ricercatori scoprivano che l’assorbimento di trigliceridi in vivo veniva ridotto con tutte le modalità di preparazione. Non rilevavano, però, effetti per quanto riguarda l’assorbimento dell’amido.
Lipasi pancreatica
Scoprivano inoltre che la lipasi pancreatica, un enzima secreto dal pancreas che aiuta il corpo a scomporre i grassi, veniva fortemente inibita con gli estratti di acqua calda e a temperatura ambiente delle foglie verdi essiccate e un po’ meno dal tè mate e dal mate istantaneo. Gli inibitori della lipasi pancreatica più potenti presenti negli estratti erano vari e tra di essi c’erano anche gli acidi dicaffeilchinici.
Erba mate può rivelarsi utile la riduzione del peso
I ricercatori giungono alla conclusione che l’inibizione dell’assorbimento di digliceridi può essere considerata come una proprietà positiva per quanto riguarda la riduzione dell’aumento di peso e la stabilizzazione del metabolismo lipidico generale, dunque un fattore benefico per la salute.