Yoga ottima terapia per insufficienza cardiaca secondo recenti studi

In una recente presentazione all’Heart Failure 2024 a Lisbona, il dottor Ajit Singh ha rivelato risultati promettenti di un nuovo studio che collega le pratiche yoga al miglioramento dei sintomi nei pazienti con insufficienza cardiaca. Secondo Singh, l’integrazione dello yoga con i regimi terapeutici tradizionali ha portato a risultati complessivamente migliori per i pazienti e alla funzionalità cardiaca. [1]

Lo studio

Condotto presso l’ospedale Kasturba, Manipal, lo studio ha coinvolto 85 pazienti affetti da insufficienza cardiaca. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi, uno dei quali impegnato in pratiche yoga supervisionate, tra cui tecniche di respirazione e rilassamento. Questo gruppo ha mostrato miglioramenti significativi nella funzione cardiaca e nella gestione dei sintomi rispetto al gruppo di controllo, che non ha partecipato allo yoga.

Vantaggi a lungo termine

I pazienti del gruppo yoga sono stati in grado di svolgere attività quotidiane come camminare e salire le scale in modo più efficace rispetto a quelli del gruppo di controllo. La ricerca, che presenta valutazioni dettagliate attraverso l’ecocardiografia, sottolinea il potenziale dello yoga come terapia supplementare sostenibile nella gestione dell’insufficienza cardiaca, con effetti rilevati a sei mesi e sostenuti per un anno.

Considerazioni finali

Il dottor Singh consiglia ai pazienti con insufficienza cardiaca di consultare il proprio medico prima di iniziare lo yoga, sottolineando l’importanza di una guida professionale. Lo studio, presentato in occasione di un evento dell’ESC e che potrebbe influenzare comunque le future linee guida terapeutiche o segnare un significativo passo avanti nell’integrazione di questo tipo di pratica con i trattamenti medici tradizionali nel campo della cardiologia.

FAQ

Lo yoga può davvero aiutare con l’insufficienza cardiaca?

Sì, recenti studi mostrano miglioramenti significativi nei pazienti che integrano il yoga con le terapie tradizionali.

Quali tecniche di yoga sono state utilizzate nello studio?

Le tecniche includono pranayama, meditazione e esercizi di rilassamento.

Ci sono rischi nel praticare yoga per chi ha insufficienza cardiaca?

I pazienti dovrebbero consultare il medico e seguire le indicazioni di un istruttore esperto.

Quali benefici ha mostrato il gruppo yoga rispetto al gruppo di controllo?

Migliori funzioni cardiache e maggiore capacità di fare attività quotidiane come camminare e salire scale.

Per quanto tempo i partecipanti hanno praticato yoga?

Hanno continuato a praticare yoga a casa una volta a settimana per 50 minuti dopo la supervisione iniziale.

Quali erano i criteri di esclusione dello studio?

Pazienti con sintomi gravi di insufficienza cardiaca sono stati esclusi.

Come sono stati monitorati i progressi nel gruppo yoga?

I ricercatori hanno usato ecocardiografia e altri test per valutare le funzioni cardiache.

C’è stato un follow-up dopo lo studio?

Sì, i partecipanti sono stati valutati a sei mesi e un anno dallo studio iniziale.

Approfondimenti

  1. Heart failure patients who do yoga have stronger hearts and can be more active
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