Un gruppo di ricercatori tedeschi ha analizzato le modalità con le quali il tritone crestato italiano (Triturus carnifex), una piccola salamandra presente soprattutto sul territorio italiano e balcanico, mastica e ingoia il cibo.
Questo anfibio si ciba di lombrichi, larve di zanzara e pulci d’acqua nonché lumache, piccoli pesciolini e, a volte, anche della sua progenie.
Egon Heiss, ricercatore dell’Università Friedrich Schiller di Jena (Germania), ha fatto una scoperta molto interessante i cui esiti sono stati pubblicati in uno studio apparso sul Journal of Experimental Biology.
Anche gli anfibi possono masticare
Il Triturus carnifex mastica le sue prede e in generale il cibo tramite il movimento del palato utilizzando dei denti palatali. Questi ultimi uccidono la preda e servono anche per masticarla onde favorirne la deglutizione.
Questa scoperta contrasta la credenza generale secondo cui gli anfibi sono soliti inghiottire le prede saltando la fase della masticazione. Il ricercatore tedesco è dunque riuscito a a dimostrare che esiste almeno una specie di anfibio, i tritoni, che masticano le loro prede anche se in una maniera diversa da come lo fanno molti altri vertebrati terrestri.
Le modalità di masticazione del tritone
Una volta afferrata la preda con la bocca, la stessa preda viene sfregata ritmicamente contro il palato. Su quest’ultimo sono presenti dei denti molto piccoli ed affilati, lunghi da 0,5 a un millimetro, che vengono spesso e costantemente sostituiti da nuovi denti.
Ad esempio quando afferra alcune larve di mosca che presentano cuticole molto dure, questi denti servano per romperle e per ridurre in pezzetti più piccoli affinché possano poi essere ingoiate più facilmente e le secrezioni digestive possano poi rifinire il lavoro.
I ricercatori hanno analizzato il processo di masticazione restando affascinati da come il tritone, una volta afferrata la preda, effettuava strani movimenti con la testa, con la mandibola e con la lingua: “Sembrava proprio che stesse masticando”, riferisce lo stesso Heiss.
Scoperta interessante a livello evolutivo
Tra l’altro questa scoperta si rivela interessante anche per un motivo: questo comportamento mostra come si è evoluto il processo di masticazione negli invertebrati e in tutti gli animali terrestri e in generale il ruolo evolutivo della dentatura.
Questo perché i tritoni e le salamandre possono essere considerati animali molto simili a quelli che, centinaia di milioni di anni fa, lasciarono il mare e le acque per frequentare la terraferma.
La lingua stessa, secondo i ricercatori, ebbe origine quando i vertebrati arrivarono sulla terraferma e ciò conferma che da un punto di vista evolutivo il passaggio dall’acqua alla stessa terraferma ha apportato enormi cambiamenti negli apparati legati all’alimentazione, da quelli masticatori a quelli digestivi.